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Pile e accumulatori - FAQ

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FAQ

Esistono delle soglie minime di immesso sul mercato italiano per essere soggetti alla normativa?

No, non esistono delle soglie minime. Chiunque produca o importi (sia direttamente che all’interno di altri prodotti) anche pochi grammi (o pezzi) all’anno di pile e accumulatori è tenuto a adempiere ai medesimi obblighi dei grandi produttori del settore; tuttavia, essendo i costi proporzionali alle quantità effettivamente immesse sul mercato, con il Consorzio RLG, la spesa necessaria per essere in regola e non incorrere in pesanti sanzioni è assai contenuta.
È possibile verificare se un’azienda concorrente sia in regola con la normativa pile e accumulatori?

Si, i dati del Registro Pile, gestito dalle Camere di Commercio, sono pubblici e chiunque può verificare all’indirizzo web http://www.registropile.it se un’azienda è iscritta al Registro Pile. Inoltre, il numero di registrazione deve essere riportato sulle fatture di vendita e quindi sia i clienti diretti che i rivenditori possono immediatamente verificare se il loro fornitore è in regola con la normativa pile e accumulatori.
Chi importa apparecchiature contenenti pile è tenuto ad iscriversi al Registro Pile e Accumulatori?

Si.
È possibile applicare un eco-contributo sulle pile e gli accumulatori?

No. Non è possibile applicare alcun eco-contributo. Anche il vecchio eco-contributo obbligatorio per gli accumulatori al piombo è stato abolito da questa normativa.
Esiste ancora l’obbligo di adesione al COBAT per i produttori/importatori di batterie al piombo?

No. La normativa ha equiparato il COBAT a tutti gli altri sistemi collettivi per la gestione delle pile e degli accumulatori, pertanto, i produttori/importatori di batterie al piombo possono adempiere agli obblighi della normativa con il Consorzio RLG.

Esistono dei target di raccolta dei rifiuti di pile e accumulatori?

Sì. Per le pile e gli accumulatori portatili esistono delle percentuali minime di raccolta rispetto all’immesso sul mercato; noi del Consorzio RLG ci occupiamo di garantire il raggiungimento di questo target.

Esistono obblighi particolari per chi esporta pile e accumulatori in altri paesi UE?

Assolutamente sì. L’obbligo è in vigore singolarmente per ciascun paese UE. Essere iscritti al Registro Pile italiano non esime dall’iscriversi ai registri dei diversi paesi in cui si esporta.

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