I produttori di AEE domestiche hanno il compito di finanziare e organizzare la raccolta e il corretto riciclaggio dei RAEE domestici presso le isole ecologiche presenti su tutto il territorio nazionale, dove vengono conferiti direttamente dai privati cittadini o dalle aziende incaricate della raccolta dei rifiuti tecnologici.
Per ottemperare a quest'obbligo i produttori possono associarsi al Consorzio RLG.
Il Consorzio RLG opera in base alle regole fissate dal Centro di Coordinamento RAEE, l’organismo previsto dalla normativa per definire le modalità con cui gestire i RAEE domestici e stipulare i necessari accordi con gli altri soggetti della filiera, in particolare i Comuni che gestiscono, direttamente o indirettamente, le isole ecologiche.
I RAEE domestici sono raccolti e separati in 5 raggruppamenti:
- R1 Apparecchiature refrigeranti (frigoriferi, congelatori, condizionatori…)
- R2 Grandi bianchi non refrigeranti (lavatrici, lavastoviglie, scaldacqua elettrici…)
- R3 TV e Monitor
- R4 Piccoli elettrodomestici, informatica e telefonia, elettronica di consumo, apparecchi di illuminazione…
- R5 Sorgenti luminose (lampade e tubi fluorescenti, lampade a basso consumo...)
Ogni raggruppamento di RAEE viene separatamente trattato secondo specifiche procedure e tecnologie, così da massimizzare la percentuale di materiale riciclabile e ridurre al minimo l’impatto ambientale di tali rifiuti.
Il finanziamento della raccolta e riciclo dei RAEE domestici viene calcolato proporzionalmente ai dati di immesso sul mercato comunicati al Registro Nazionale AEE dei Produttori. Chi commercializza tubi neon dovrà per esempio finanziare una percentuale della raccolta del raggruppamento R5 proporzionale alla propria quota di mercato in quel raggruppamento, chi commercializza lavatrici una quota parte del raggruppamento R2 e così via.